Forse perché della fatal quïete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando
dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi
fai co' miei pensier su l'orme
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure
onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier
ch'entro mi rugge.
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